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Nei dintorni della Locanda

  

 

ANGHIARI, il paese della Battaglia

 

La battaglia di Anghiari del 29 Giugno 1440 stabilì i confini della Toscana con la vittoria dei fiorentini sui milanesi e fu resa celebre da Leonardo da Vinci con un'opera dipinta a Palazzo Vecchio a Firenze, purtroppo oggi perduta. Anghiari, un piccolo borgo toscano ancora a misura d’uomo, incontaminato, non stravolto da costruzioni moderne, dove la vita dei paesani scorre lenta, con i ritmi di un tempo, circondati e immersi nella splendida campagna toscana. I palazzi, le chiese e i due musei di questo bastione custodiscono pregevoli opere d’arte, le sue mura, i suoi vicoli raccontano la storia di Anghiari. Da ogni angolo del suo centro storico è possibile godere di una vista mozzafiato sulla Valtiberina Toscana, un’incantevole spettacolo anche per chi ha ormai abituato i suoi occhi a quel paesaggio. Le piazzette e vicoli stretti ospitano sia botteghe antiquarie, dove si praticano gli antichi mestieri, come la lavorazione del ferro, del legno, dei merletti, sia  laboratori di restauro del mobile.  
 
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SANSEPOLCRO, il borgo di Piero della Francesca

A Sansepolcro tutto parla di Piero della Francesca, il celeberrimo pittore che in questo rinascimentale paese toscano ha avuto i suoi natali e dove ha realizzato molte delle sue opere più famose, tra cui la Resurrezione, conservata presso il Museo Civico cittadino. L’opera non è solo il simbolo della città di Sansepolcro ma è l’essenza stessa del paese e dei suoi paesaggi circostanti, molto spesso ritratti da Piero come sfondi paesaggistici dei suoi capolavori. Il centro storico di Sansepolcro è un vero e proprio “museo diffuso”, un insieme di grandi e piccole opere d'arte, che nel loro insieme e nella loro armonia lo rendono una realtà speciale. Molte le manifestazioni che si svolgono tutto l’anno a Sansepolcro ma quella sicuramente più accattivante è il Palio della Balestra: a settembre di ogni anno la cittadina fa un salto indietro nel tempo e da il via alla tradizionale contesa in costume che oppone i balestrieri di Sansepolcro a quelli di Gubbio, circondati da rievocazioni storiche in un'atmosfera rigorosamente rinascimentale.  
 

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CAPRESE MICHELANGELO, il paese natale di Buonarroti
 
Un borgo immerso nei boschi di castagni, querce, faggete a 650 metri di altitudine, un territorio circostante che vede l’alternare di boschi e campi coltivati, dov’è usuale scorgere animali selvatici in libertà: Caprese Michelangelo. Un luogo incontaminato nelle colline della campagna toscana, dove la natura la fa da padrona, dove i colori sono così vivi in ogni stagione quasi da sembrare irreali. Caprese, oltre ad aver dato i natali all'illustre Michelangelo Buonarroti, è il paese della castagna, insignita del prestigioso marchio DOP per l'ottima qualità dei suoi marroni. I capresani, gente di cuore abituata al rigore dell’inverno e alle durezze dei lavori di montagna, hanno fatto di questo borgo il luogo ideale per immergersi nella natura, per staccare da tutto e da tutti. Qui infatti si può ancora trovare quel senso di benessere oggi perso nei grandi centri: tutto segue i ritmi delle stagioni e la vita ha ancora quel sapore vero e genuino come le emozioni che si provano durante la vista nel piccolo centro storico e nelle campagne.
 
 
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